Newsletter n° 92 - 31 Gennaio 2020
Cari Colleghi,
come abbiamo anticipato nella precedente newsletter, vi forniamo di seguito le istruzioni per l’adesione all’iniziativa legale volta a contrastare il ricorso al TAR del Lazio dell’Associazione ORA, con cui è stato chiesto l’annullamento dell’elenco dei restauratori pubblicato a dicembre del 2018.
Nel ricorso si lamenta il fatto che il Ministero non abbia reso “distinguibili” i diplomati SAF rispetto agli altri restauratori e il fatto che non sia stato istituito un apposito elenco inclusivo dei soli diplomati SAF ante 2009.
Come è evidente, l’obiettivo dei ricorrenti è di differenziarsi rispetto ai restauratori “non SAF” che figurano nel medesimo elenco e dunque di avere una visibilità diversa e maggiore rispetto a chi ha acquisito la qualifica professionale in esito alla medesima procedura di selezione pubblica.
Purtroppo, si cerca ancora una volta di marcare la differenza con tutti gli altri restauratori, con l’ovvia conseguenza di mantenere inalterata nel tempo la nota “spaccatura” all’interno della categoria.
E’ chiaro che a fronte di un tale arrogante atteggiamento non si può rimanere inerti, anche perché in caso di accoglimento del ricorso subiremmo un danno irreparabile: differenziare le posizioni oggi significherebbe ritornare alla nota etichettatura di “restauratori di serie A” e “restauratori di serie B”, che per anni ingiustamente siamo stati costretti a subire.
Si rende dunque NECESSARIO partecipare uniti e numerosi a quest’ultima battaglia: tirarsi indietro ora significherebbe vanificare 10 anni di lotta per ottenere il riconoscimento della nostra dignità professionale, e questo non può accadere.
Questa è la prima iniziativa dell’anno 2020 dopo la riorganizzazione interna dell’A.R.R, anno che ci vedrà determinati ad intraprendere e portare avanti numerose altre iniziative in favore della categoria. Per questo, prima di ogni altra cosa vi invitiamo ad iscrivervi all’ARR (o a rinnovare l’iscrizione).
Venendo al giudizio a cui prenderemo parte, vi informiamo che l’udienza di discussione è stata fissata per il 10 marzo.
Essendo i tempi molto stretti (se si vogliono presentare scritti difensivi, secondo quanto riferito dall’Avv. Celli, si dovrà provvedere entro il 7 febbraio), vi invitiamo ad aderire immediatamente, per dimostrare che esiste un’altra parte di restauratori che ha interesse al mantenimento dell’elenco così com’è.
Può partecipare all’iniziativa SOLTANTO chi risulta incluso nell’elenco dei restauratori tenuto dal MIBACT.
Per consentire un’ampia partecipazione, il contributo economico richiesto sarà alquanto contenuto.
I soci ARR avranno uno sconto di quasi il 60% sulla quota di partecipazione.
La quota è onnicomprensiva (include onorario avvocato, i.v.a., accessori di legge e rimborso spese) ed è stabilita come segue:
- per chi non è socio ARR è prevista la quota di euro 60,00
- per chi è socio ARR è prevista la quota di euro 25,00
Il totale delle quote raccolte sarà utilizzato per il pagamento delle spese legali. A seguito dell’unico pagamento sarà emessa un’unica fattura da parte dello Studio Legale.
L’adesione dovrà essere formalizzata ENTRO IL 6 FEBBRAIO.
Per aderire occorre seguire le indicazioni contenute al seguente link
https://studiolegalecelli.com/giudizio-tar-elenco-restauratori/
Per tutelare al meglio i nostri interessi, vi esortiamo a confermare la vostra partecipazione entro il termine di scadenza (6 febbraio 2020).
ASSOCIAZIONE LA RAGIONE DEL RESTAURO – ARR
IL PRESIDENTE
Silvia Mangionello