Newsletter n° 91- 25 Gennaio 2020
Cara/o collega,
è iniziato un nuovo decennio e l'Associazione La Ragione del Restauro prosegue con le sue attività per la salvaguardia del comparto.
Il 2019 ha portato novità all'interno del direttivo: dopo 10 anni di appassionata presidenza, Andrea Cipriani ha preso un meritato periodo di riposo.
Con la presente ci teniamo a ringraziarlo per l’entusiasmo e la forza con cui ci ha condotto.
A fine anno è stato eletto un nuovo Direttivo composto da:
- Silvia Mangionello - Presidente
- Davide Vitello - Vice Presidente e responsabile Facebook
- Luigi Criscuolo - Vice Presidente Aggiunto
- Licia Zorzella - Tesoriere
- Elisabetta Marchesi – Segretaria e responsabile di Info
- Tamara Dalfiume – Segretaria e responsabile sito Associazione
- Giuliana Fenu - Consigliere
Le novità non sono finite qui!
L'Associazione ha anche uno nuovo sito, www.laragionedelrestauro.it , in corso di completamento, che ti invitiamo a visitare e tramite il quale potrai rinnovare o effettuare la tua prima iscrizione per l'anno 2020, alla nuova tariffa di 50,00 € per i soci ordinari e 10,00 € per gli studenti.
Abbiamo deciso di abbassare la quota, in relazione a questo periodo economicamente difficile.
Come avrai capito, nonostante il silenzio sui social, in questi mesi abbiamo continuato a lavorare alacremente e a monitorare la situazione.
La conclusione della selezione per il riconoscimento della qualifica di restauratore avvenuta con la pubblicazione dell’elenco non è stato, purtroppo, l’atto finale della nostra battaglia, così come si pensava.
Con ricorso al TAR del Lazio proposto circa un anno fa, l’Associazione ORA - Organizzazione Restauratori Alta-Formazione ha infatti contestato l’elenco pubblicato a dicembre del 2018, chiedendone l’annullamento per il fatto che non renda “distinguibili” i diplomati SAF rispetto agli altri restauratori, e per il fatto che non sia stato istituito un apposito elenco inclusivo dei soli diplomati SAF ante 2009.
Come era prevedibile, i nostri colleghi diplomati SAF continuano a non accettare il fatto di essere equiparati a tutti gli altri restauratori che hanno parimenti acquisito la qualifica ai sensi dell’articolo 182 del Codice dei beni culturali.
Pertanto, al ricorso proposto - che sarà deciso in esito all’udienza di discussione che si terrà il 10 marzo 2020 - occorrerà necessariamente resistere, non foss’altro che per non vanificare il lavoro di 10 anni (2009-2018) e per far sì che la categoria possa finalmente trovare il suo equilibrio.
Per non rimanere penalizzati dall’eventuale accoglimento del ricorso abbiamo già dato mandato al nostro legale Avv. Pietro Celli affinché si costituisca in giudizio per tutti i soci ARR.
Poiché è importante far sentire anche la nostra campana, la partecipazione all’iniziativa sarà consentita anche a chi non è socio, sia pure a condizioni diverse.
Alla presente seguirà una newsletter straordinaria con le istruzioni per l’adesione.
Noi restauratori “non SAF” siamo sempre stati rispettosi dei colleghi, ma non per questo disposti a subire passivamente iniziative finalizzate al conseguimento di indebiti vantaggi a scapito della maggioranza della categoria.
Certi che prenderete tutti parte a quest’ultima importantissima battaglia, confidiamo nella vostra collaborazione.
IL PRESIDENTE
Sivia Mangionello